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megafono, sassolini, scritti, sketch book

Il treno che mi porta a casa la vigilia di Natale arriva a Mestre e lì, invece di attendermi un altro convoglio che mi conduca dai miei cari, trovo un’ora d’attesa al freddo e al gelo. E così, invece di scavalcare un ragazzo disteso a dormire sul pavimento per sedermi in sala d’attesa, decido di fare un giretto a Venezia, giusto il tempo di un saluto al Canal Grande dal Ponte degli Scalzi. Trovo una città che tace sotto al cielo plumbeo, pochi turisti avvolti dalla foschia lagunare, i gabbianiSEE DETAILS

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megafono, photo gallery, sketch book

Di solito la spesa la faccio in uno dei mercati organizzati da Campi Aperti, un’associazione di contadini che promuove l’incontro tra produttori e consumatori responsabili per divulgare l’uso e la pratica dell’agricoltura contadina biologica, delle produzioni eco-compatibili e del risparmio delle risorse naturali. Al mercato (quello dell‘XM 24 il giovedì o quello del Vag 61 il martedì) non solo trovi della verdura che ha del sapore, del dentifricio che non sa di disinfettante e del formaggio che ti pare di sentir belare le caprette, ma puoi pure farti un paioSEE DETAILS

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PIANTAGGINI, quaderno, scritti, sketch book

È già spuntata anche una piccola piantaggine di dicembre, sempre su Piazza Grande. I primi freddi mi portano Ilona Orkidea, una ragazzona finlandese dai lacrimosi occhi chiari che è venuta in vacanza in Italia per fuggire ai meno-venti-gradi del suo paese -… e per vedere il Teatro dell’Opera, of course! Ilona mi pone una serie di dettagliate domande sulla condizione degli artisti qui da noi, vuole sapere se sia dura come in Finlandia, perché lei, pur essendo una pittrice e compositrice di musica classica, si guadagna da vivere lavorando perSEE DETAILS

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