Postato sabato, aprile 27th, 2013 at 11:37

Per qualche giorno ancora, fino al 5 maggio,
gli sghiribizzi usciti Dalle Tane invadono la Galleria Mirada di Ravenna.
A proposito di meraviglia bambina e disegni naif di Maga Magira
ecco un’intervista di Elettra Stamboulis e un piccolo video por RavennaWebTv.

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Postato mercoledì, aprile 24th, 2013 at 13:04

Ecco i frutti del laboratorio di illustrazione all’Istituto d’Arte di Bologna.
Il corso era aperto a studenti di tutte le classi e proponeva un confronto sul tema della cittadinanza.
Partendo dalla riflessione sulla situazione italiana, in cui i figli di genitori immigrati hanno diritto a diventare cittadini solo dopo il diciottesimo anno di età, si è aperto un confronto sul senso della parola cittadinanza, come appartenenza a una comunità.
È emersa una forte volontà, da parte dei ragazzi, di dare il proprio contributo alla comunità di cui fanno parte. Da qui è nato lo stimolo per produrre immagini che fossero il più possibile personali, fuori dagli schemi omologanti e lontano da ciò che da loro ci si aspetta.
Anche quest’anno lavorare con loro mi ha dato nuovi stimoli e grandi soddisfazioni.


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Postato sabato, aprile 20th, 2013 at 10:31

E prima di incontrare i grandi, la cantastoriessa suona per i piccoli!
Grazie alla bibliotecaria Mariella e a Roberta di Hamelin Associazione Culturale.

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Postato mercoledì, aprile 17th, 2013 at 23:15

Il 13 aprile è uscito nelle librerie francesi Kurden People per L’AGRUME
…e la prima recensione lo accoglie!

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Postato martedì, aprile 16th, 2013 at 17:57


E anche in città è tornata ora di andare per strada.
Eppure in città si incontrano
la Mamma Montagna
e la Nostra Signora degli Alberi Dimenticati.


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Postato mercoledì, aprile 10th, 2013 at 10:23

A lato della Val di Sole, sul limitare del Parco dello Stelvio, si apre la Val di Peio.
E in fondo in fondo, a quota quasi milleseicento metri sul fianco del monte Vioz, si inerpica il piccolo paese che dà il nome alla valle.
La scuola primaria di Peio è stata soppressa nel 2011, ma un gruppo di genitori è riuscito, con tante battaglie, a creare una scuola autogestita.
Un appartamento trasformato in aula, la cattedra ricavata da un tronco di legno, la Scuola Peio Viva accoglie una pluriclasse di otto bambini dai 6 ai 10 anni grazie al lavoro volontario di un gruppo di maestri e al supporto di mamme e papà.
Così quella che era partita come opera di salvaguardia della linfa vitale della comunità è diventata una straordinaria esperienza di condivisione che regala frutti spesso inaspettati.
- Per esempio se non avessimo creato la scuola- dice Nadia, la coordinatrice – non avremmo mai ricevuto la visita di persone come voi che attraversano l’Italia per venire a incontrarci.

Per raccogliere gli ingredienti delle storie, che servono per fare la farina del pantastorie da portare a Ortica e Alberico, coi bambini della Scuola Peio Viva abbiamo percorso le strade del paese, interrogato i nonni, assaggiato il formaggio dell’antico caseificio turnario, succhiato le caramelle al pino della signora Lucia e abbiamo fatto volare le palle di neve e pure il Gino in cima alla seggiovia.


E poi i banchi si sono trasformati in un banchetto e la lavagna ha mostrato storie disegnate e le canzoni hanno riempito la scuola finché la notte non ha ghiacciato nei bicchieri i fondi del buon vin.


IL PAESE DEI POPI ve lo racconta anche Rocco Lombardi
…e un grande grazie a Giulia Mirandola
che ci ha aperto le porte della valle!
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Postato lunedì, aprile 8th, 2013 at 11:22
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