Non lo sai cosa c’è nelle tane, non prima di averlo visto. Delle volte non ti accorgi neanche che c’è una tana, ti sembra solo un mucchio di terra in mezzo al prato, una spaccatura nel tronco di un albero, un altro foro nella roccia. Poi però, se hai pazienza di far passare l’inverno, ti accorgi di un naso che spunta o di un battito d’ali e capisci che lì ci sono delle tane con degli abitanti dentro.
Marina si aggira con quaderni di mille misure per catturare le sue prede. Ma è questione di un attimo, il tempo di imprimere il loro guizzo sul foglio, e poi le lascia libere di tornare nelle tane a condurre la loro esistenza misteriosa.
A Giugno esce, esce DALLE TANE, un albo di illustrazioni inafferrabili, una raccolta di impronte appena evase. Correrà per Giuda Edizioni sui banchi dei festival, nelle librerie, per la strada, dappertutto.
State pronti.
10 commenti
pornonichilista
Complimenti cara, però adesso devi svelarmi dov’è quella bella roccia!
Grazie caro, questo si chiama proprio “Il bosco delle tane” da cui il titolo del libro! Sta vicino a Zocca sull’Appennino modenese, però è tutta arenaria sbriciolona, mi sa poco adatta a tuoi picchetti!
Questa qui si chiama “Tana del Gatto Mammone”!
E chi usa i picchetti? Boulder si fa solo con le scarpette e un materassino ( in questo caso pure una bella spazzolona per pulire i blocchi ), comunque l’arenaria non è poi così na merda, qui vicino in val marecchia c’è un posto dove si va a far blocchi ed è tutta arenaria. Tornando a noi: voglio una copia ar cracke! mi raccomando, ci trovi nel furgone delle api!
Ti farò una dimostrazione sui muri delle celle del forte…per le mielosità senti papà carlo prima che partimao, così gli fai l’ordine e ti porta giù tutto, se invece volete il polline come quello che ho fatto prendere a Rocco fate sapere a me che quello è un altro mio amico
Super Flavio!
bello anche per me trovare tue notizie sul tuo nippo blog, con le tue bellissime foto e gli articoli gran interessanti, Spero a presto, magari in qualche campo con la franca il ghigo l’azzu il gabu e perchè no…anca d’incà!BACI
10 commenti
pornonichilista
Complimenti cara, però adesso devi svelarmi dov’è quella bella roccia!
Maga Magira (Author)
Grazie caro, questo si chiama proprio “Il bosco delle tane” da cui il titolo del libro! Sta vicino a Zocca sull’Appennino modenese, però è tutta arenaria sbriciolona, mi sa poco adatta a tuoi picchetti!
Questa qui si chiama “Tana del Gatto Mammone”!
pornonichilista
E chi usa i picchetti? Boulder si fa solo con le scarpette e un materassino ( in questo caso pure una bella spazzolona per pulire i blocchi ), comunque l’arenaria non è poi così na merda, qui vicino in val marecchia c’è un posto dove si va a far blocchi ed è tutta arenaria. Tornando a noi: voglio una copia ar cracke! mi raccomando, ci trovi nel furgone delle api!
Maga Magira (Author)
Boulder?? poi ar cracche me spieghi!facciamo uno scambio co ‘na fornitura de derivati apicoli pecchè me servono per fare Biking!
pornonichilista
Ti farò una dimostrazione sui muri delle celle del forte…per le mielosità senti papà carlo prima che partimao, così gli fai l’ordine e ti porta giù tutto, se invece volete il polline come quello che ho fatto prendere a Rocco fate sapere a me che quello è un altro mio amico
Angelo
hei hei hei
qua si parla di miele, roccia, animali e tane
sarebbe il mio settore
Brava Marina, bellissimo il tema (forse lo vedrò anch’io ar crac, il libro – devo portare miele?)
pornonichilista
Daje Angelo! Che se stai ar craccke festeggiamo forte! Se porti qualche kilo di miele di corbezzolo io mi prenoto!
Maga Magira (Author)
miele!sì sì!polline!pure!bzzzzz bzzz zzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzz(ciaoangelo allora forse a prestoooo!)
Flavio
CIAO MARINA!!!
E così adesso illustri…
bello, mi piace molto quello che fai.
Cha strano ritrovarsi qui, dopo le aule di Ca Capeo.
CIAO!
Maga Magira (Author)
Super Flavio!
bello anche per me trovare tue notizie sul tuo nippo blog, con le tue bellissime foto e gli articoli gran interessanti, Spero a presto, magari in qualche campo con la franca il ghigo l’azzu il gabu e perchè no…anca d’incà!BACI